Denominazione | Chiesa di Santa Maria della Vittoria (ex) |
Altre denominazioni | |
Comune | Mantova |
Località | |
Indirizzo | Via Domenico Fernelli, 15 |
Mappa | |
Georeferenziazione | Est: 1640836.0443, Nord: 5002334.355, Quota s.l.m: 0 mt |
Collocazione | |
Ambito tipologico | Architettura religiosa e rituale |
Definizione tipologica | Chiesa |
Ambito culturale | |
Notizie storiche | Data di riferimento - Intero bene Fu eretta nel 1496 dal Marchese Francesco Gonzaga per onorare la vittoria riportata contro l'esercito francese del re Carlo VIII sul Taro - a Forno vo - l'anno precedente. Conteneva il dipinto del Mantegna della Madonna de lla Vittoria ora al Louvre. Nella Concattedrale di Sant'Andrea si trova un a pala, originariamente collocata in Santa Maria della Vittoria, con la Ve rgine in trono e l'abate Gerolamo Redini che le porge il modellino della c hiesa della Vittoria. Tolta al culto nel 1797 subisce diversi adattamenti all'uso profano dal 1877. Restori, Mantova [...], cit, 1919, p. 180; p. 206 , sec. XV |
Autore | |
Condizione giuridica | pubblica |
Bibliografia |
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Info compilazione | Provincia di Mantova |
Funzionario responsabile | Sbravati, Moira |
Aggiornamenti / revisioni | 2010 Comin, Isabella |
VAL Compilazione | 2011
Comin I. |
VAL Referente scientifico | Sbravati M. |
VAL Descrizione | La chiesa si presenta con forme alquanto semplici e lineari e richiama all e chiese di Santa Maria delle Grazie e di Santa Maria degli Angeli. Si tra tta di un corpo a pianta rettangolare con asse longitudinale parallelo a v ia Verdi e facciata prospettante sul vicolo. Con il tetto a capanna a due falde la facciata si presenta estremamente semplice con porta di ingresso con arco a tutto sesto e rosone centrale nella parte alta. Gli angoli sono accentuati da pilastri sporgenti. Lungo tutto il perimetro,seguendo anche le linee oblique della facciata, una decorazione ad archetti pensili tril obati in laterizio. Su via Verdi si apre un portale con arco ogivale bicol ore poggiante su due pilastri terminanti con capitello decorato con foglie di acanto. Il portale sormontato da una finestrella rettangolare e fine strelle rettangolari si ripetono anche alla destra ed alla sinistra dell'a pertura centrale. Nel prospetto posteriore verso vicolo Fieno si trovano t re piccole aperture allineate lungo l'asse mediano costituite da due fines tre rettangolari ai piani inferiori e un'apertura circolare vicina alla co pertura. Sul lato nord la chiesa in appoggio al cortile del fabbricato o riginariamente annesso alla Chiesa dei Filippini. L'edificio quasi inter amente in laterizio a vista con basamento rivestito in malta di cemento. |
VAL Notizie storiche | L'edificio venne costruito nel 1495 dal Marchese Francesco II Gonzaga per celebrare la vittoria riportata sul Taro a Fornovo contro i francesi coman dati dal re Carlo VIII e mostra i caratteri tardomedievali ancora present i nella citt del XV secolo. La storia narra che venne costruita al posto dell'abitazione di un uomo ebreo - Daniele Norsa - che elimin il simbolo sacro dalla facciata della sua casa poi demolita, sostituendo la Vergine con lo stemma della famiglia. All'uomo - dopo una serie di equivoci e con Francesco II raggiungibili unicamente tramite lettera in quanto impegnato in battaglia - fu intimato di costruire una cappella devozionale e di paga re per la realizzazione di un dipinto sacro. Per questo la chiesa della Vi ttoria - inaugurata il 6 luglio 1496 ad un anno dalla vittoria - conservav a all'interno la pala d'altare di Andrea Mantegna dedicata all'evento stor ico ed ora, quasi per ironia della sorte, collocata proprio in Francia al Louvre dove stata portata a seguito dei saccheggi del 1798. Vasari attri buisce anche il disegno della chiesa ad Andrea Mantegna ma tale notizia no n accertata da altre fonti. Tolta al culto nel 1797 durante la soppressi one degli enti ecclesiastici, la chiesa subisce diversi adattamenti all'us o civile. Nel 1877 viene adibita a magazzino militare dal Genio Militare i nsieme alla vicina chiesa dei Filippini bombardata durante la seconda guer ra mondiale. . In quest'occasione l'interno viene diviso in due piani come accadde in diversi altri edifici religiosi dell'epoca e venne allargata l a porta in facciata (Portioli, s.d.). Attualmente l'edificio - ad uso civi co - ospita esposizioni artistiche e convegni. Nella Concattedrale di Sant 'Andrea si trova invece una pala cinquecentesca, originariamente collocata in Santa Maria della Vittoria, con la Vergine in trono e l'abate Gerolamo Redini che le porge il modellino della chiesa della Vittoria. |
Aggiornata al | 19/11/2014 |